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La cosmetica sicura

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Najoua Et Tamimi
Laureanda in Scienze Biologiche e collaboratrice Beauteesum

Procedura e regolamentazione di legge per produrre un cosmetico sicuro

I cosmetici fanno parte della routine giornaliera di tutti, sono essenziali per mantenere la nostra bellezza e salute naturale. È importante puntualizzare che per “prodotto cosmetico” si intende “qualsiasi sostanza o miscela destinata ad essere applicata sulle superfici esterne del corpo umano (…) oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo esclusivamente o prevalentemente di pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, proteggerli, mantenerli in buono stato o correggere gli odori corporei”1. Si parla quindi di prodotti appartenenti ad un range molto ampio, dal dentifricio, bagnoschiuma, deodorante al make-up, prodotti professionali per capelli e unghie e tanti altri.

L’utilizzo di questo tipo di prodotti implica un’esposizione ripetuta e prolungata nel tempo a sostanze di diverso tipo, pertanto, è necessario porre delle regole che disciplinino tutte le fasi della vita di un prodotto cosmetico, dalla scelta delle materie prime all’utilizzo dello stesso da parte del consumatore finale.

A questo scopo, sin dagli anni ’80, enti dedicati di ogni area del mondo collaborano allo scopo di garantire la presenza sul mercato di prodotti sicuri e controllati. Nell’ambito della comunità europea, vige il Regolamento (CE) n. 1223/2009 sui prodotti cosmetici, adottato dal Parlamento Europeo e del Consiglio.

Per far sì che un prodotto cosmetico sia sicuro, quindi, deve essere conforme in tutti i suoi aspetti al suddetto regolamento, che disciplina gli aspetti relativi alle buone pratiche di fabbricazione, alla composizione dei prodotti cosmetici e alla presentazione, alla valutazione della sicurezza e tanto altro ancora.

Ma in pratica come si agisce? Riassumiamo in steps.

Per produrre un cosmetico innanzitutto è necessario individuare le materie prime più adatte a soddisfare i requisiti finali del cosmetico stesso. Esistono diverse categorie di ingredienti cosmetici : principi attivi di diverso tipo, emulsionanti, conservanti, umettanti, coloranti, profumi sono i più frequenti, ed insieme ad altri sono tutti individuati e classificati dal Regolamento (CE) n.1223/2009 in base alle loro caratteristiche.

Il regolamento, difatti, riporta cinque allegati che evidenziano eventuali restrizioni sugli ingredienti. Non tutti gli ingredienti sono incusi in questi allegati, ce ne sono molti altri non soggetti a restrizioni in quanto valutati sicuri in base al loro normale utilizzo. Gli allegati, in breve, sono:

  • Allegato II – Elenco delle sostanze proibite nei prodotti cosmetici
  • Allegato III – Elenco delle sostanze che i prodotti cosmetici non devono contenere salvo le restrizioni previste
  • Allegato IV – Elenco dei coloranti ammessi nei prodotti cosmetici
  • Allegato V – Elenco dei conservanti ammessi nei prodotti cosmetici
  • Allegato VI – Elenco dei filtri UV ammessi nei prodotti cosmetici

La conformità degli ingredienti a questi cinque allegati predispone già il prodotto ad una situazione di sicurezza, fornendo così un’ottima base di partenza per il successo del cosmetico.

La determinazione della sicurezza effettiva del prodotto però, spetta al valutatore della sicurezza, figura nominata dalla persona responsabile (persona che garantisce il rispetto degli obblighi stabiliti dal regolamento per i prodotti per cui è responsabile, rispondendo alle autorità qualora fosse necessario). Il valutatore della sicurezza ha competenze necessarie allo studio delle caratteristiche di un cosmetico, al fine di valutarne appunto la sicurezza per il consumatore finale.

Sostanzialmente, il compito principale del valutatore della sicurezza è quello di redigere la relazione sulla sicurezza del prodotto cosmetico, che è il più comunemente chiamato PIF (Product Information File). Questa relazione o dossier, contiene tutte le informazioni riguardanti il prodotto cosmetico, organizzate in punti fondamentali la cui relazione è obbligatoria. I punti analizzati dal valutatore della sicurezza sono i seguenti:

  1. Composizione quantitativa e qualitativa del prodotto: è l’elenco degli ingredienti che compongono il prodotto cosmetico, incluse le informazioni sulla quantità alla quale essi sono contenuti nella formula e la loro funzione;
  2. Caratteristiche fisiche/chimiche e stabilità del prodotto cosmetico: sono le informazioni sulle caratteristiche fisiche e chimiche del prodotto (ad esempio colore, odore, densità) ed i risultati dei test effettuati per valutare la stabilità del prodotto in condizioni di stoccaggio adeguate;
  3. Qualità microbiologica: uno dei punti più importanti; si dimostra che i test microbiologici condotti sul prodotto attestano che la formula non è contaminata da microrganismi non compatibili con la nostra pelle; inoltre, è sempre presente il referto del challenge test, test standard condotto per testare l’efficacia dei conservanti nella difesa da eventuali contaminazioni;
  4. Impurezze, tracce, informazioni sul materiale d’imballaggio: si riportano le informazioni sulla purezza della formula, le prove dell’inevitabilità di eventuali tracce di sostanze vietate e le caratteristiche del packaging (purezza dei materiali che lo compongono, caratteristiche e stabilità a contatto con la formula);
  5. Uso normale e ragionevolmente prevedibile: in base al tipo di formula di un cosmetico naturalmente il modo d’uso varia, ma è un concetto importante (insieme alle avvertenze riportate in etichetta) per i punti 6, 7 e 8;
  6. Esposizione al prodotto cosmetico: tenendo conto del punto 5, che riporta la sede di applicazione del cosmetico, e quindi la sua estensione, la quantità di prodotto applicata, la frequenza e la durata d’uso e la popolazione target, insieme alle vie di esposizione prevedibili, viene calcolata l’entità dell’esposizione al cosmetico;
  7. Esposizione alle sostanze: sulla base dei dati ottenuti al punto 6, si tiene conto dell’aspetto tossicologico degli ingredienti e viene calcolata l’entità dell’esposizione per ogni singolo ingrediente;
  8. Profilo tossicologico delle sostanze: si tiene conto dei risultati ottenuti al punto 6, combinati con i dati sulle soglie tossicologiche di ogni ingrediente (quantità massima alla quale ci si può esporre senza effetti nocivi), in modo da determinare il margine di sicurezza per l’utilizzo del cosmetico;
  9. Effetti indesiderabili ed effetti indesiderabili gravi: si riportano tutti i dati disponibili su eventuali effetti indesiderabili (gravi o meno) dovuti all’utilizzo del cosmetico o dello stesso insieme ad altri prodotti.
  10. Informazioni sul prodotto cosmetico: si riportano altre informazioni importanti, come i risultati di altri test condotti sulla formula, che possono essere ad esempio studi disponibili effettuati su volontari. La valutazione di ogni singolo punto porta, infine, alla conclusione della valutazione, che è di base la dichiarazione sulla sicurezza del prodotto cosmetico, a cui si allegano le avvertenze e istruzioni d’uso da riportare sull’etichetta, le basi scientifiche sulle quali sono state condotte le verifiche e le informazioni sul valutatore della sicurezza.

Una volta appurata la conformità e la sicurezza del prodotto cosmetico, prima della sua immissione sul mercato, esso va notificato alle autorità, attraverso la registrazione del prodotto sul CPNP (Cosmetic Products Notification Portal), con cui si inoltrano la composizione della formula, l’etichetta ufficiale, le fotografie del prodotto e le informazioni sommarie sulle caratteristiche del prodotto stesso.

Ogni prodotto cosmetico immesso sul mercato deve aver superato con successo tutti questi steps, per garantire ai consumatori una scelta ampia di alternative con l’importante aspetto comune: che siano sicure per l’utilizzo.

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